giovedì 24 luglio 2008

FRAGOLE E URANIO SULL'ANSA


NUCLEARE: `FRAGOLE E URANIO´, UN LIBRO PER DIRE NO/ANSAGRILLO DENUNCIA, I NOSTALGICI DI CERNBOBYL NON SI RASSEGNANO MAI (ANSA) - MILANO 25 LUG - Si ritorna a parlare di nucleare come soluzione alla crisi economica determinata dall'aumento del prezzo del greggio. Ne ha parlato il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi che, nei giorni scorsi, ha sottolineato la necessità di investire in questo settore e anche molti di coloro che all'epoca del referendum si schierarono contro, oggi sono disposti a discutere del nucleare di terza generazione.Se in Italia la ripresa del nucleare appare, per ora, remota, le centrali fanno però ancora paura, soprattutto dopo l'incidente di ieri in Francia dove si è verificata una fuga di materiale radiotattivo che ha contaminato un centinaio di operai. In questo clima, con la minaccia dell'Iran che prosegue la ricerca dell'arricchimento dell'uranio, è arrivato in libreria `Fragole e uranio - Scanzano Jonico: storia di una rivolta´`, il libro di Pasquale Stigliani e Francesco Buccolo, edito da Polamar, che racconta la protesta dei cittadini di Scanzano Jonico contro il progetto del governo di installare una discarica di scorie nucleari in un sito del loro comune.Un racconto appassionato, scritto da due protagonisti di quei giorni di protesta che si allargo´ a tutta la Basilicata e trovò il sostegno in tutta Italia. Nel decreto 314 del 2003 il governo aveva giustificato la scelta di installare la discarica per le scorie del vecchio nucleare dismesso nel 1987, come «opera di difesa militare». La rivolta bloccò il progetto ma secondo Beppe Grillo, che ha curato la prefazione al libro, oggi «stanno aumentando le pressioni del mondo politico ed economico per un ritorno all'energia nucleare. Una vera e propria lobby trasversale resiste: i nostalgici di Chernobyl non si rassegnano mai. Ma nel sostenere il nucleare e affermando che questo tipo di energia sia sicuro, meno inquinante ed economico, dimenticano forzatamente il problema delle scorie».Scanzano Jonico, senza la protesta dei suoi abitanti, sarebbe diventato una grande discarica per scorie ed è per questo, secondo Grillo, che quella protesta va ricordata. `La gente - ha scritto nella prefazione - scesa nelle strade ha spinto i propri rappresentanti a non disattendere il loro mandato, a non agire per interesse personale, di partito o di una parte, ricordando che il loro unico obiettivo è quello di agire nell'interesse di tutti. Nell'interesse generale. Gli italiani che protestano non sono l'antipolitica. Testimoniano la volontà di riappropriarsi della sovranità. Essi rappresentano la Politica con la P maiuscola".(ANSA).


NUCLEARE: IN UN LIBRO LA PROTESTA DI SCANZANO JONICO (ANSA) - MILANO 24 LUG - È arrivato in questi giorni in libreria `Fragole e uranio - Scanzano Jonico: storia di una rivolta´, un libro che racconta la protesta degli abitanti del piccolo comune lucano che per 15 giorni si opposero al progetto del governo di installare una discarica delle scorie del nucleare dismesso nel 1987.Il libro, edito da Palomar, con la prefazione di Beppe Grillo, è stato scritto da Pasquale Stigliani e Francesco Buccolo, protagonisti della protesta ed esce proprio quando il nucleare ritorna di grande attualità anche in Italia. Il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, nei giorni scorsi, infatti, ha sottolineato la necessità di investire nel nucleare a fronte del prezzo del petrolio. Ieri in Francia proprio da una centrale nucleare c'è stata una fuga di materiale radioattivo che ha leggermente contaminato un centinaio di operai e c'è poi la minaccia dell'Iran che prosegue la ricerca per l'arricchimento dell'uranio. (ANSA).

Nessun commento: